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Psalms 117:1       
 
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Luca Capitolo5
 
1 Or avvenne che essendogli la moltitudine addosso per udir la parola di Dio, e stando egli in piè sulla riva del lago di Gennesaret,
 
2 vide due barche ferme a riva, dalle quali erano smontati i pescatori e lavavano le reti.
 
3 E montato in una di quelle barche che era di Simone, lo pregò di scostarsi un po’ da terra; poi, sedutosi, d’in sulla barca ammaestrava le turbe.
 
4 E com’ebbe cessato di parlare, disse a Simone:Prendi il largo, e calate le reti per pescare.
 
5 E Simone, rispondendo, disse:Maestro, tutta la notte ci siamo affaticati, e non abbiam preso nulla; però, alla tua parola, calerò le reti.
 
6 E fatto così, presero una tal quantità di pesci, che le reti si rompevano.
 
7 E fecero segno a’ loro compagni dell’altra barca, di venire ad aiutarli. E quelli vennero, e riempirono ambedue le barche, talché affondavano.
 
8 Simon Pietro, veduto ciò, si gettò a’ ginocchi di Gesù, dicendo:Signore, dipartiti da me, perché son uomo peccatore.
 
9 Poiché spavento avea preso lui e tutti quelli che eran con lui, per la presa di pesci che avean fatta;
 
10 e così pure Giacomo e Giovanni, figliuoli di Zebedeo, ch’eran soci di Simone. E Gesù disse a Simone:Non temere:da ora innanzi sarai pescator d’uomini.
 
11 Ed essi, tratte le barche a terra, lasciarono ogni cosa e lo seguirono.
 
12 Ed avvenne che, trovandosi egli in una di quelle città, ecco un uomo pien di lebbra, il quale, veduto Gesù e gettatosi con la faccia a terra, lo pregò dicendo:Signore, se tu vuoi, tu puoi mondarmi.
 
13 Ed egli, stesa la mano, lo toccò dicendo:Lo voglio, sii mondato. E in quell’istante la lebbra sparì da lui.
 
14 E Gesù gli comandò di non dirlo a nessuno:Ma va’, gli disse, mostrati al sacerdote ed offri per la tua purificazione quel che ha prescritto Mosè; e ciò serva loro di testimonianza.
 
15 Però la fama di lui si spandeva sempre più; e molte turbe si adunavano per udirlo ed esser guarite delle loro infermità.
 
16 Ma egli si ritirava ne’ luoghi deserti e pregava.
 
17 Ed avvenne, in uno di que’ giorni, ch’egli stava insegnando; ed eran quivi seduti de’ Farisei e de’ dottori della legge, venuti da tutte le borgate della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme; e la potenza del Signore era con lui per compier delle guarigioni.
 
18 Ed ecco degli uomini che portavano sopra un letto un paralitico, e cercavano di portarlo dentro e di metterlo davanti a lui.
 
19 E non trovando modo d’introdurlo a motivo della calca, salirono sul tetto, e fatta un’apertura fra i tegoli, lo calaron giù col suo lettuccio, in mezzo alla gente, davanti a Gesù.
 
20 Ed egli, veduta la loro fede, disse:O uomo, i tuoi peccati ti sono rimessi.
 
21 Allora gli scribi e i Farisei cominciarono a ragionare, dicendo:Chi è costui che pronunzia bestemmie? Chi può rimettere i peccati se non Dio solo?
 
22 Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, prese a dir loro:Che ragionate nei vostri cuori?
 
23 Che cosa è più agevole dire:I tuoi peccati ti son rimessi, oppur dire:Lèvati e cammina?
 
24 Ora, affinché sappiate che il Figliuol dell’uomo ha sulla terra autorità di rimettere i peccati:Io tel dico (disse al paralitico), lèvati, togli il tuo lettuccio e vattene a casa tua.
 
25 E in quell’istante, alzatosi in presenza loro e preso il suo giaciglio, se ne andò a casa sua, glorificando Iddio.
 
26 E tutti furon presi da stupore e glorificavano Iddio; e pieni di spavento, dicevano:Oggi abbiamo visto cose strane.
 
27 E dopo queste cose, egli uscì e notò un pubblicano, di nome Levi, che sedeva al banco della gabella, e gli disse:Seguimi.
 
28 Ed egli, lasciata ogni cosa, si levò e si mise a seguirlo.
 
29 E Levi gli fece un gran convito in casa sua; e c’era gran folla di pubblicani e d’altri che erano a tavola con loro.
 
30 E i Farisei ed i loro scribi mormoravano contro i discepoli di Gesù, dicendo:Perché mangiate e bevete coi pubblicani e coi peccatori?
 
31 E Gesù rispondendo, disse loro:I sani non hanno bisogno del medico, bensì i malati.
 
32 Io non son venuto a chiamare i de’ giusti, ma de’ peccatori a ravvedimento.
 
33 Ed essi gli dissero:I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno orazioni; così pure i discepoli de’ Farisei; mentre i tuoi mangiano e bevono.
 
34 E Gesù disse loro:Potete voi far digiunare gli amici dello sposo, mentre lo sposo è con loro?
 
35 Ma verranno i giorni per questo; e quando lo sposo sarà loro tolto, allora, in que’ giorni, digiuneranno.
 
36 Disse loro anche una parabola:Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo ad un vestito vecchio; altrimenti strappa il nuovo, e il pezzo tolto dal nuovo non adatta al vecchio.
 
37 E nessuno mette vin nuovo in otri vecchi; altrimenti vin nuovo rompe gli otri, il vino si spande, e gli otri vanno perduti.
 
38 Ma il vin nuovo va messo in otri nuovi.
 
39 E nessuno che abbia bevuto del vin vecchio, ne desidera del nuovo, perché dice:Il vecchio è buono.
 
 

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